Il romanzo “L’isola dei labirinti” descrive, attraverso la dimensione sfumata della memoria, l’infanzia della protagonista sull’isola d’Ischia. In un continuo contraltare tra l’isola vera e propria e la percezione visionaria e poetica della bambina delle esperienze vissute, si dipana un percorso di morte e rinascita, di crescita e consapevolezza. Ischia, di volta in volta, nido selvatico, labirinto in cui è facile perdersi, estasi sensoriale, si trasforma, nella mente della bambina, in una rete neuronale che ha strutturato le proprie connessioni in forma così strettamente circolare e isolata che diventa impossibile distinguere chi sia e dove sia veramente l’isola. Il testo, nel suo insieme, rimanda alla fenomenologia di un mondo aereo privo, per lo più, di impalcature spazio-temporali. In esso tutto è mutevole in attesa di qualcosa che trasformi circostanze e situazioni. L’isola, in realtà, è un luogo dell’anima che assiste all’ininterrotto passaggio delle cose, alla fugacità con cui gli eventi si susseguono. Il romanzo, dunque, non è altro che lo specchio dell’enigma che lega la nostra individualità allo spazio universale.
La protagonista, che è anche io narrante, cala nella sua esperienza di vita, soprattutto quella dell'infanzia e della giovinezza ischitana, tutte le sue poliedriche conoscenze, spaziando dall'antropologia alla fisica, dalla linguistica alla mitologia, dalla filosofia alla matematica. Così quell'apparato severo di nozioni si "personalizza" e si trasforma in travaglio interiore, in emozione, in vita vissuta. Tra l'altro, per chi è innamorato, come me, dell'isola verde, in cui ho trascorso tanti anni di quella che un tempo si chiamava "villeggiatura", i rimandi a luoghi, tradizioni, paesaggi naturali ischitani, costituisce ulteriore motivo di condivisione di questo trapasso dalla realtà al mito della memoria. Il discorso narrativo, pur muovendo da presupposti alti e specifici, non difetta però di fluidità e piacevolezza.
Romanzo bello e delicato. La bambina protagonista ,in realtà è l'eroe mitico alla ricerca del proprio se' al centro di un meraviglioso labirinto che è l'isola d'Ischia.