“La danza dello sciamano” continua il filone letterario “Verismo Interattivo”, ideato da Alfio Giuffrida. Egli introduce nei suoi romanzi degli argomenti scientifici, culturali o di attualità, che poi possono essere discussi nel Forum del suo sito www.alfiogiuffrida.com, in modo che il lettore possa diventare a sua volta “protagonista” rispondendo con dei commenti alle discussioni. Il romanzo parte da un fatto vero: una conferenza che l’autore ha tenuto ad Helsinki nel settembre 1989. Alex è un meteorologo, si reca in Tunisia per presentare un suo progetto di formare un’oasi nel deserto. È assieme a Giuliano, un politico e Claudio, un suo collega del CNR con la sua fidanzata Laura. Iniziano i lavori in una incantevole zona desertica, costellata da meraviglie della natura e intrighi tra Berberi e Tuareg descritti in modo accattivante. Ma Laura viene morsa da un ragno velenoso ed è nuovamente Alex ad aiutarla. La porta da Aldyr, uno sciamano siberiano il quale esegue la sua danza guaritrice che, in realtà è una tecnica dell'estasi, durante la quale il celebrante trasferisce la sua anima agli inferi, dove si incontra con gli spiriti dei defunti. Ma con lei non è sufficiente! La ragazza sta per morire, allora lo sciamano esegue un forsennato rito di iniziazione, perché sa che… solo lui può salvarla. La storia si anima su argomenti di grande attualità: la lapidazione, la nascita di Cristo (il 25 dicembre? No!), e poi c’è «Armonica», l’eroe che è dentro ciascuno di noi, colui che evade da Auschwitz, viene catturato e fucilato. Ma non muore, perché... anche lui è uno sciamano!