La prima e la seconda guerra cecena sono state la causa delle ultime stragi di innocenti del XX secolo. Mlada, “la ragazza di Grozny” vittima e unica superstite di una tragedia familiare, cerca, tramite le parabole di “un uomo buono e misericordioso nato circa 2.000 anni fa” di portare conforto alla popolazione cecena oppressa e sconvolta dalla guerra. Malgrado il suo credo contrasti ogni giorno con la violenza che la circonda, Mlada mette sempre in evidenza, che a salvarci sarà l’uomo e non le varie religioni: non si dovrà far altro che dare fiducia alle persone di buona volontà, le quali, credendo solo nelle loro forze, probabilmente un giorno non lontano, ricostruiranno tutto ciò che la guerra sta distruggendo per motivi forse inerenti al petrolio oppure ai contrasti, mai sopiti, che esistono tra Russi e Ceceni fin dal 1722. La cornice di questo romanzo è completata da Sergey, il pasticciere. Prima indifferente verso la guerra, poi sempre più interessato alle sorti della “ragazza di Grozny.”