In questo scritto, l’autrice vuole onorare la memoria di Francesco, un uomo serio e sincero che è stato un amico su cui contare, prima di essere un padre esemplare e un marito dolce e premuroso. Un uomo a cui fu sottratto il bene più prezioso, dimostrare l’amore per una figlia, in nome della legge che in questo caso è stata superficiale e miope, e lo ha descritto incapace di curare ed amare il sangue del suo sangue. Negli anni lei ha cercato di colmare questo vuoto nel suo cuore. E se è vero che i morti sanno dei vivi questo è per lui un regalo per l’eternità.