La Terra è malata. L’inquinamento atmosferico ha causato il riscaldamento globale con il conseguente progressivo scioglimento dei ghiacciai, il sollevamento del livello dei mari e il rischio per gli insediamenti costieri. I popoli della Terra sono costretti a convivere con la corruzione, la delinquenza e le guerre. I politici, nonostante l’impegno, non riescono a fronteggiare i danni. Gli abitanti di Marte sono preoccupati. I sensori posti sui satelliti artificiali studiano le malattie del pianeta e trasmettono i dati ai centri di osservazione dell’Accademia delle Scienze di Marte situati nella città di ‘Ndò. Sul pianeta rosso le città sono state costruite a migliaia di metri sotto la superficie da quando un conflitto nucleare ha sconvolto la vita e ha reso invivibile l’ambiente. Le regioni sotterranee sono state progettate e realizzate sul modello di quelle terrestri, con mare, laghi, fiumi, montagne, fauna e flora, ma anche città con abitazioni e luoghi di svago, di studio e di lavoro. Sono state ricreate le condizioni di vita simili a quelle anteguerra. I marziani sono identici nel fisico ai terrestri, sono solo molto più progrediti nelle conoscenze. Dispongono di navi spaziali in grado di raggiungere la Terra in una sola settimana. Gli scienziati dell’Accademia delle Scienze hanno scoperto che la vita sulla Terra è a rischio di estinzione ed è urgente un intervento. La scomparsa di ogni forma di vita sulla Terra modificherà gli equilibri dell’intero Sistema Solare e quindi anche quelli del pianeta Marte. Il governo centrale stabilisce di intervenire e predispone un piano da realizzare in tempi brevi: il programma Tellus, il suo obiettivo è salvare la vita sulla Terra.