Viviamo convinti che quello che possediamo e che abbiamo costruito possa durare per sempre, che la nostra vita sia un ciclo immutabile di certezze difficili se non impossibili da distruggere. Anche Roberto Terra, lavoratore notturno impiegato in una fabbrica, vive alla stessa maniera. Da anni svolge egregiamente il suo lavoro. A casa, al suo rientro, trova un figlio, una moglie e la sua vita, costruita con fatica e sudore quotidiani. È però quando l’azienda per cui lavora fallisce che si rende conto di quanto tutto ciò che lo circonda sia destinato a sparire lentamente. Da subito si impegna nella ricerca di un nuovo impiego, ma i continui fallimenti, uniti alla mancanza di denaro, lo spingono a considerare la strada del suicidio. Parte quindi per un viaggio che, nella sua visione, si preannuncia breve, ma che si trasformerà in qualcosa di inaspettato ed incredibile.