In questo romanzo autobiografico l’autore racconta in terza persona le sue origini, l’amore per la sua terra ricca di storia e di ricordi d’infanzia. Il suo viaggio in treno durante una lunga notte verso il nord diventa l’occasione per far rivivere la storia del passato della sua città natale, Manfredonia, dall’antichità greca al medioevo, in cui vissero l’imperatore Federico II Hohenstaufen e suo figlio re Manfredi, senza dimenticare la storia più recente. I ricordi d’infanzia dell’autore aiuteranno il lettore a ritrovare una parte della sua infanzia, laddove un lettore più giovane scoprirà quanto si riuscisse ad essere felici senza tutti gli agi moderni e quanto i sacrifici e la forza di volontà fossero il viatico per raggiungere una meta prefissa. L’autore fa sua il famoso motto di Vittorio Alfieri: “Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli”. Questo libro vuole far capire come siamo cambiati, quanto sia importante conservare le tracce di ciò che siamo stati e quanto dicono di noi le nostre radici.