“Non aveva mai sentito un organo suonare, e l’emozione fu talmente forte che per un attimo ebbe come un mancamento. E forse fu per il vibrare di quello strumento inatteso, e l’armonia di quella musica che riempiva le navate, che gli sembrò perfino di vederla ai piedi dell’altare, sorridente, bellissima, invitante come invitante sa essere solo una giovane sposa che aspetta il suo sposo con l’innocenza colorata sulle guance. E gli parve la cosa più naturale al mondo essere lì con lei, e con lei unire le loro vite in un assolo d’amore. - Sì, sì lo voglio - dissero gli sposi davanti a Dio e agli uomini. - Sì, io ti voglio - disse lui ad Olimpia, mentre smaniava cercando la mano di lei.”