L’Avvocato Pasquale Casamassa e i suoi collaboratori si trovano di nuovo alle prese con un caso complicato e complesso in cui s’intrecciano storie di famiglie toccate da profonde ferite. La morte improvvisa di un ragazzino in ospedale, la scomparsa di un bambino in pieno centro della città, che sembra essersi volatilizzato, la morte di un giovane centauro apparentemente dovuta ad un incidente, innescano una serie di avvenimenti, all’apparenza distanti l’uno dall’altro ma che le indagini condotte dallo studio Casamassa e dai Magistrati della Procura di Napoli finiscono per collegare tra loro. La presenza nelle vicende della mano della malavita organizzata finisce per complicare le indagini dello studio Casamassa, ma anche della stessa Procura, perché si crea un’intricata matassa di cui è difficile trovare il capo per dipanarla. L’arguzia investigativa dei componenti dello studio Casamassa e degli investigatori della DDA riescono a trovare il sottile filo che unisce gli episodi delle diverse situazioni criminose messe in essere, oltre che della camorra, anche da soggetti insospettabili. La malavita organizzata non si fa scrupolo di eliminare i soggetti che possono favorire l’esito delle indagini, ma non riesce ad occultarsi del tutto e anche i maggiorenti del clan cadono nella rete della giustizia. Anche se alla fine è stata sciolta la complessa matassa, per la scomparsa violenta di alcuni testimoni chiave, solo in parte riescono a reggere le accuse a carico dei componenti del clan camorristico. Solo una fortunata combinazione farà risolvere, dopo alcuni mesi, il caso collegato alla scomparsa del bambino scomparso al centro della città.