Nei miei testi istintivi e di pura fantasia, mi piace comunicare la sofferenza e il disagio umano. In “Urlare di bambini!” voglio trasmettere una fusione emotiva tra il mondo razionale degli adulti, e il mondo dei bambini, relazionando un’unione molto simile ma inconsapevole per entrambe le parti. Mi piace regalare attimi di apparente realtà, e offro a chi legge i miei testi una piccola parte per chi vuole riconoscersi in essi; per me scrivere è uno scambio di vita con chi riesce a comprendermi.