Gli anni settanta, visti con gli occhi di una ragazzina di periferia. Frammenti di vita quotidiana si mescolano agli odori e ai suoni di questa via di un quartiere popolare napoletano, dove la vita scorre sotto gli occhi del Santo Patrono, in modo mai lineare, ma sempre tumultuoso per quel quid d’imponderabile che, d’improvviso, arriva a sconvolgere vite già pianificate e tranquille. Numerosi i personaggi delineati, fra questi, ne citiamo solo alcuni: suor Gervasia, la "siringara", Don Gennaro, "la signorina", dall’aspetto a volte grottesco, talvolta esilarante e, spesso, tragico. Un romanzo che diverte, ma invita anche ad amare riflessioni sulle problematiche e tematiche presenti in tutti i romanzi dell’autrice.