Siamo nell’Italia della Seconda Guerra Mondiale e Roberto è un normalissimo giovane non troppo avvezzo agli eventi di trincea. È il ‘40 quando gli viene proposto di recarsi sul fronte russo per una consegna. La promessa è quella di rientrare a casa il giorno di Natale ma, capitato nel momento sbagliato, il militare, stravolto dalla ritirata dell’ARMIR, si trova presto oltre il confine. L’unica scelta sensata è quella di restare e provare a sopravvivere. Arriva in una zona che soprannomina “la valle a ferro di cavallo”, dove resterà per nove lunghi anni. Salva una bambina – che diventerà come una figlia, per lui – e impara a conoscere la Russia in tutte le sue sfumature. Quando tornerà in Italia, gravoso sarà il compito assegnatogli che, con tenacia, porterà a termine.