Con la storia di Tonino che occupa quasi per intero lo spazio dell’opera, l’autore vuole offrire lo spaccato di un’epoca, ossia di come generalmente si viveva in alcuni posti del nostro profondo Sud fino ai tempi recenti, a partire dal primo dopoguerra. Vi si illustrano i travagli di due generazioni che con la sola forza di volontà e delle proprie braccia si sono concretamente spese; prima per ricostruire un’Italia distrutta, e quindi per conseguire una dignitosa libertà derivata dalla sicurezza economica. E come una terza, condizionata da un sistema corto mirante, abbia inseguito un modo di vita insostenibile pagandolo con quanto prodotto dalle precedenti, ipotecando il futuro dei posteri; ossia di una quarta generazione, condannata forse a ripetere il cammino di quelle. Il lavoro, tramite una lettura che ci si augura piacevole, vuole unirsi alla marea di voci tendenti a sensibilizzare il lettore sull’importanza di riscoprire attività e valori perduti.