Vera, la protagonista del libro, vuol rappresentare l’unicità del percorso esistenziale di ogni donna, capace, col trascorrere degli anni, di raccogliere e ricompattare i frammenti di vita sparsi qua e là nella memoria. Una memoria però rivolta a pezzi indelebili di vissuti rimasti irrisolti, fino a quando lasciati liberi di esprimersi attraverso parole di tormento, di dolore e finalmente di serenità. È una ricostruzione in parte “saltuaria” della vita, in parte più fluida e cronologica, dove ben si comprendono i periodi di vincolo che hanno di certo ostacolato la serena evoluzione di Vera, senza i quali, tuttavia, lei non sarebbe divenuta la persona che oggi è.