È la storia di Arianna, nata l’8 novembre del1965, sposata con Martin, nato l’8 settembre del 1964. Arianna, a un certo punto della vita, alla soglia dei 46 anni, si sente non più pienamente realizzata, sebbene sia madre di quattro figli e svolga una professione che ama, all’interno del suo salone di acconciatura, lo Studio 8. Decide. Dunque, dopo un periodo critico durante l’estate del 2011, chiede aiuto all’universo, a Dio e al suo Angelo Custode, perché convinta che qualcuno la potesse aiutare a superare quella sofferenza fisica e psichica che la tormentava. Con gran stupore, il 30 ottobre del 2011 succede il miracolo... Una forza misteriosa la spinge a lasciarsi andare e a seguirla; quella forza la conduce in un cimitero, ovvero da lui, Arcangelo che, con la sua data di nascita e di morte, le ha, perciò, donato il primo regalo di compleanno, facendole intendere che non poche cose speciali le sarebbero accadute da lì in poi. In effetti, così è stato. Non solo Arianna riesce a re-incontrare Arcangelo ma finanche Alex, il bellissimo figlio, morto tanti anni prima, o meglio nato nel 1961 e deceduto nel 1967. Poi, il 14 gennaio del 2012, Arianna prende conoscenza di un fatto alquanto strano: anche Alex era nato l’8 marzo. Quindi, meravigliata, ha incominciato a ricollegare l’8 febbraio, data di nascita di Argentina (nonna di Martin) con la sua stessa data di morte… il giorno 18, proprio come quella di Arcangelo. Dopodiché, un susseguirsi di eventi che l’ha indotta il 25 gennaio del 2012, a scrivere queste emozioni all’interno di un quaderno, certa che questo sarebbe stato solo l’inizio di una breve avventura. Ma così non è accaduto, perché Arianna è andata ben oltre: da allora non ha più potuto fare a meno di collegare date e eventi che la riguardano con le vicende che riguardano il mondo intero. Da allora, si è recata in 28 cimiteri ed ha conosciuto persone vive e finanche morte, proprio l’8 e il 18. Da allora ha, inoltre, scritto ben 57 quaderni… Pensava di smettere al n. 8, poi al 18 e, invece, ha scritto ininterrottamente per 8 anni... Un quaderno dopo l’altro, giorno dopo giorno. E non è stato, di certo, semplice conciliare tale impegno con le altre, innumerevoli mansioni, lavorative, di madre, di casalinga e… Donna. Tuttavia, scrivendo e pregando, Arianna è riuscita nell’impresa e oggi è davvero felice per i doni che ha ricevuto dall’8 e dal 18.
Mi chiedo come una casa editrice possa stampare un libro così pieno di errori... che vergogna
Un libro che va riletto con calma per capire ciò che ha vissuto la protagonista. Spero di leggere il seguito