Attraverso il racconto di Benedetto, bambino e uomo al contempo, che spazia quasi di un secolo, si porta alla ribalta non solo il suo animo ma anche quello di tutti gli altri protagonisti, oltre ad essere messa in luce la forza e la fragilità che l’essere umano racchiude nel suo “IO INTERIORE”. In questa trama l’autore si fonde con il narratore e viene coinvolto nella rete, quasi a fare un auto-critica di se stesso e riflettendo su una frase che Benedetto utilizza spesso: “OGNI COSA AL SUO POSTO E UN POSTO PER OGNI COSA”. Come se ognuno di noi avesse un compito assegnato dalla nascita. In gran parte il romanzo è ambientato a Licata, con cenni a fatti storici reali. L’appartenenza alla propria terra rende più forti i protagonisti, come si trattasse di un porto sicuro nei momenti più bui.
Grazie milena...era da molto che dovevo leggere un libro così bello emozionante e interessante...