La morte di zio Tommaso impone a Gabriele l’immediato ritorno in Puglia, sua terra d’origine. L’evento determinerà un profondo cambiamento nella vita del giovane. Le sue sicurezze professionali e la volontà sul prosieguo della professione di broker, intrapresa con successo a Milano, verranno messe in discussione dal riaffiorare dei ricordi e del riappropriarsi dei valori importanti appresi durante l’adolescenza vissuta con suo zio alla masseria “La maga Circe”. Nel ripercorrere i ricordi d’infanzia, Gabriele ritorna quel fanciullo che amava la maga Circe.