Milano ’66, primo giorno di liceo per Filippo, Eugenio e Nicola, una naturale e giovanile spavalderia fa incontrare i loro sguardi e, a loro insaputa, genera la complicità che li accompagnerà per tutta la vita, e l’ostinata ricerca del bene comune destinata a toccare per sempre i loro cuori e le loro menti. Da queste premessa nasce una storia ironica, a tratti drammatica, sentimentale e avventurosa con sottili passaggi carichi di tenerezza, umorismo e nostalgia, ma ciò che prevale è la sincera solidarietà e la loro profonda amicizia. Nicola è un genio capace di smontare e rimontare qualsiasi apparecchiatura perfino ad occhi chiusi, anche se trova qualche difficoltà nell’allacciarsi le scarpe. La sua grande fragilità interiore e il turbamento di un amore, forse non corrisposto, lo inducono a fuggire verso gli USA alla scoperta della Silicon Valley dove si troverà a svolgere una parte attiva nella terza rivoluzione industriale. Eugenio è un compagnone logorroico, buona forchetta e sempre pronto allo scherzo ed alle risate che, nella sua costante ricerca di solidità, verrà travolto da un’immane tragedia, ma il destino ha in serbo per lui una nuova occasione di riscatto. Filippo è un ritardatario cronico molto fantasioso nell’escogitare le più assurde giustificazioni, come gli altri viene da una famiglia difficile, vanta umili origini e una superba ingenuità che lo porteranno a confrontarsi con situazioni molto più grandi di lui. Le loro vite scorrono rapidamente, come gli eventi che si susseguono: la contestazione, la politica, il terrorismo ed i primi fremiti amorosi. Le loro vicende private si intrecciano alla nostra storia recente che attraverseranno sorretti dalla loro coerenza intellettuale. La stessa che, unita ad una straordinaria solidarietà, li potrà aiutare a realizzare i loro sogni senza mai tradire se stessi.
è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!
l'ho letto!! è molto, molto carino,ritmo avvincente e ben scritto!!!merita!!!!!