A lungo ho abdicato alla verità per vivere nell’illusione. Ho vissuto come un ricercato del ’700 in fuga da un piccolo Stato ad un altro con l’eterna aria da profugo o perseguitato. Rinasco, dopo aver cercato il mio talento ed aver fatto nascere questo libro, nel luogo più grottesco e paradossale al mondo, nel corso di una forzata vacatio animis riabilitante durante la quale occorre disperatamente imparare ad amare. Un cimitero di libri dimenticati, un villaggio di luci perdute che esiste realmente. Un viaggio distopico, il racconto di un uomo solo che, con ironia e crudezza, racconta anche le distorsioni sociali, mentre combatte la sua infinita e personale battaglia contro un drago strabico.