Questo libro è un po’ diverso dal solito, non narra solo una storia, ma gli stati d’animo del protagonista, che vuole raccontare con la prosa e le sue poesie una vita diversa da quella che tutti si aspettano. Testimone silenzioso del peggio che il destino può riservare, provò sulla sua pelle la follia di un’idea non condivisa. La guerra fece di lui un mercenario al servizio di uno stato che l’utilizzò solo come un mezzo per poter arrivare all’obbiettivo, e molto dovette combattere con se stesso per non soccombere all’idea d’essere solo un messaggero di morte. Così lo scrivere divenne poesia, dando sfogo al male che covava dentro di lui e liberandolo da tutto quel dolore. Ma come spesso accade nelle storie, molte cose ebbero su di lui la meglio, e nuove esperienze fecero la differenza, l’ultima poi in particolare lo portò a capire che, se non avesse mai sofferto, non avrebbe potuto apprezzare il regalo inaspettato che gli cambiò la vita.