Più che un libro è una biografia scritta di proprio pugno, è la vita di un “bambino” divenuto uomo percorrendo ideali che trovano risposte solo nel proprio animo. Orfano di entrambi i genitori, viene “allevato” se così si può definire, da una struttura governativa, la quale istruisce agenti da mandare sotto copertura in indagini cosiddette mascherate, ovvero quelle indagini nominate dai procuratori a soggetti esterni non avendo alcun riferimento con i data base statali, eludendo così, ogni forma di intreccio con strutture statali, passando inosservati, potendosi infiltrare per mandare note informative utili per le indagini. Spesso queste figure si avvalgono dell' art. 203 del c.p.p., il libro tratta l'inizio (il reclutamento) la prima missione ed alcune indagini condotte in prima persona. Descrivendo in linea di massima la piramide organizzativa di una struttura governativa non riconosciuta. Il libro inoltre tratta infiltrazioni di mafia e considerazioni sulle organizzazioni criminali e statali, il più delle volte omettendo e tacendo all'opinione pubblica di ciò che realmente accade nelle stanze di potere. Ci sono uomini che l'opinione pubblica nemmeno sa della loro esistenza, ma sono i più preziosi in una indagine di polizia, i cosiddetti e volgarmente chiamati informatori, i quali non hanno nessuna tutela a livello governativo, non riconosciuti in caso di morte, nemmeno con una funzione che sia degna del ruolo ricoperto, da qui prende spunto il titolo Io Senza degna Sepoltura tra Segreti e Servi...gi. Uomini costretti su proprio volere, spinti da una moralità che va oltre ogni logica, vivendo una vita disagiata in tutti i sensi, perché il buon agente “grigio” quello che passi inosservato nella società civile deve vivere una povertà iconica, di parvenza, non possedere nulla, solo il denaro accumulato da missioni, custodite in apposite cassette di sicurezza, le quali saranno aperte e consegnate al compimento del 45° anno di età, soglia massima per l'operatività di un agente illegale. È la storia di un servitore dello stato che ha perso mogli, figli, e la vita vissuta, per servire un paese che mai gli sarà riconoscente. Le funzioni di un agente illegale con compiti di Mafia, sono quelle di infiltrarsi nel cosmo criminale del soggetto da tenere sotto controllo, spesso avviene tramite un punto di contatto vicino al perseguito, in modo di avvicinarlo tramite terzi senza destare sospetti, una volta stabilito il contatto con il soggetto, comincia l'operatività, ovvero quello di passare note informative ai fini processuali o puramente per giungere ad un arresto, va precisato che i criminali, quelli di rango sono molto attenti a nuove amicizie, è la loro natura nell'essere diffidenti e nel non fidarsi di nessuno, per questo vengono utilizzati agenti illegali, perché facendo controlli incrociati ci si accorge di avere di fronte un normale cittadino che con lo stato non ha nessun legame. Di fatti, come lo stato indaga sui mafiosi, in egual modo la criminalità indaga sui suoi nuovi conoscenti, un carabiniere o un poliziotto che si infiltra è facile scoprirlo è solo questione di tempo, i controlli della malavita spesso vengono fatti sui prestiti erogati e non sul nominativo, facile da renderlo pulito, ma ad un prestito erogato o un mutuo ci si presenta la busta paga che attesta di essere uno statale e per quale ministero appartiene, ed il gioco è fatto salta la copertura e si è fortunati se non ci scappa il morto, mentre un agente illegale è esente da tutto questo, è una cavia ben predisposta al sacrificio per le glorie altrui.