Come spiego nella premessa, ho raccolto frammenti di scritti e di letture facendone un mosaico. Ritengo che tanti strumenti musicali, singolarmente presi, trasmettano poco. Ma tutti insieme ed egregiamente diretti, effondono dei suoni e delle melodie suggestive e maestose. Non viene seguito un filo logico: si tratta di una narrazione di ricordi adolescenziali vissuti in un Borgo Antico e con gente della Calabria. Lo possiamo considerare, almeno all’inizio, come un tuffo nel passato, in quella adolescenza allegra, ma allo stesso tempo coinvolta e vissuta in quello che la vita ci riservava. Tanti ricordi, tanta nostalgia, tanta dolcezza e delicatezza. Man mano che le pagine del libro scorrono, passiamo dal mistero del 13° Apostolo alla figura umana di Gesù Cristo, che definisco, senza ombra di dubbio: il più grande rivoluzionario della Storia. Dai problemi e dal mettersi in gioco della Chiesa intesa come istituzione, alla disponibilità ed all’accoglienza verso il prossimo. Dalla musica che tanto amo alle donne a me care. Da chi ci ha preceduto su questo mondo, alle scelte della vita, alle apparenze, al disinganno, alle innocenti riflessioni, agli utili aforismi, al progresso, alla natura. Tutto intervallato da “poesiole” composte negli anni. Per questo mi piace immaginarlo come un Mosaico.