“L’uomo che parla con i gatti” è il titolo significativo di un romanzo con uno sfondo criminalistico nel quale, una complessa vicenda viene risolta dalla gatta Mimina. La parte criminalistica s’intreccia con fantastiche avventure dell’autore con i suoi gatti e gatte in paesi fantastici tra cui Gattitalia. Il mondo parallelo, dove i gatti vanno al Gat-tobar a bere la panna con le alici. Questo titolo, ben si addice ad un profilo introduttivo della personalità creativa di Gianni Dalia, un narratore con una sua spiccata personalità, che lui trasmette ai personaggi che miagolano nel suo giardino. Lui non teme di dichiarare apertamente la propria scrittura esclusivamente come di diletto, senza dare peso alla dialettica o elucubrazioni mentali che nel loro semplice fraseggio si adeguano allo spirito libero di una gatta investigatrice.