Consigliato ad un pubblico 16+
Nel regno d’Italia intorno al 1880 vi è una profonda crisi economica. La disoccupazione è a livelli altissimi e moltissimi italiani, nel tentativo di trovare un lavoro o della terra da coltivare, si trasferiscono nelle nuove colonie che il Regno ha comprato o conquistato, Eritrea e, per concessione dell’Imperatore di Etiopia, una parte della regione etiope del Tigrè. Giulio è figlio di un riparatore di barche, vive a Sori e ha tre fratelli. Il padre vorrebbe farli studiare tutti ma lui è l’unico che ha la predisposizione per i libri. Già da bambino dimostra di essere dotato di grande intelligenza e di ambizione. Il padre, grazie ad una raccomandazione riesce a farlo entrare in seminario a Torino. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Giulio si trova per la prima volta a contatto con una ragazzina e quel poco che succede lo condizionerà per gran parte della sua vita. Presi i voti Giulio viene inviato nel suo paese di origine. Per ambizione accetta le benevolenze amorose della moglie di un ricco commerciante che, dietro promessa di farlo andare a Roma con una promozione, gli chiede di diventare suo amante. Preso dall’ambizione Giulio accetta. Arrivato a Roma Giulio fa conoscenza con due ragazze molto giovani che venivano sfruttate sessualmente. Lui le prende sotto la sua protezione e, combattendo le tentazioni della carne che continuamente lo perseguitano, riesce a farle avere un futuro e una famiglia. Viene inviato in Africa e assiste impotente alle disfatte di Amba Alagi e di Adua ma riesce lo stesso a distinguersi strappando due prostitute dalla loro triste esistenza e riorganizzando le missioni cristiane in quelle regioni. Grazie alle sue capacità ottiene altre promozioni. Tornato a Roma si troverà ad affrontare il retaggio del suo passato e riuscirà a liberarsi dei suoi fantasmi in modo drammatico.