Ad Igor, il protagonista principale di questo romanzo che lavora nell’officina del padre come meccanico, arrivato all’età di ventitré anni, viene tramandata la conduzione dell’officina. Durante la Seconda guerra mondiale, con l’operazione “Barbarossa”, i tedeschi invadono la Russia, violando il precedente “patto di non belligeranza”. Durante la controffensiva russa, pur avendo i carri armati a disposizione, il Comando supremo dell’esercito russo si vede costretto ad arruolare volontari capaci a guidare e badare alla manutenzione degli stessi. Igor, anche contro il volere dei genitori e della fidanzata, decide di arruolarsi. Le milizie russe avanzano con una controffensiva micidiale contro i tedeschi stremati dall’inverno russo ed in poco tempo vengono liberati i territori occupati dai tedeschi. I comandanti delle truppe russe chiedono a Stalin di proseguire con l’invasione della Germania, cosa che viene accettata. In questa fase della guerra le truppe russe coadiuvate dai bombardamenti dell’aereonautica russa e anglo-americana avanzano senza grossi ostacoli verso Berlino. Quando si trova difronte ad un gruppo di civili inermi con il suo carro, egli disobbedisce all’ordine del suo Comandante di fare fuoco, finendo avanti alla corte marziale dove a difenderlo ci sarà un Generale medico. Riuscirà a farlo assolvere?