Ogni pensiero che ci facciamo, è un’illusione; ogni illusione è il tentativo di manipolare cose e persone.” Arturo è un investigatore che reagisce alla luce. Senza sentimento procede nello spazio-tempo lavorando sul caso di una donna morta. Le due donne, Sofia ed Eleonora, si ritrovano in due momenti diversi dell'intreccio, e vanno a costituire il motore dell'intera storia. Il senso della realtà dell’io narrante va perdendosi, come ogni certezza è un concetto relativo, non assoluto. "Era notte, il laghetto della Villa, la scena del crimine. Gli alberi sfogliati le cui nere trame segnavano l’oscurità, simboleggiavano il cipresso dei cimiteri; e le poche stelle, nello specchio dell’acqua, brillavano come diamanti fusi che si possono solo ammirare e come le idee, mai prendere.