Consigliato ad un pubblico 16+
Nell’era in cui il cyberterrorismo imperversa nelle reti e nei sistemi di tutti i governi ed enti governativi mondiali, le persone occidentali sembrano ormai aver sviluppato un inconscio stato di quasi totale indifferenza verso i drammatici eventi terroristici che avvengono sempre più di frequente in ogni angolo del globo. Fanatismi religiosi e disagio sociale, fanno da copertina alle reali motivazioni che inducono gli esponenti dei maggiori gruppi terroristici mondiali a compiere atti scellerati, largamente foraggiati dalle potenze governative arabe, asiatiche e occidentali, in netta contrapposizione con la piccola Israele e il suo strapotere economico sociale. Due amici d’infanzia trascorrono la loro giovinezza e adolescenza in una Roma dei primissimi anni Novanta, perseguendo ognuno la propria strada che li allontanerà fisicamente ma l’affetto che li lega li manterrà comunque uniti, per poi ritrovarsi in età matura a fondare e gestire un’innovativa azienda di cybersecurity compartecipata dal governo israeliano. Aaron, ebreo appartenente all’Idf e Zeev, ateo dalle radici cristiane, si ritrovano così a dover fronteggiare intrighi politici e perversi giochi di potere che finiranno inesorabilmente a invadere e contaminare le loro vite private, sino a sfociare in un dirompente vortice di passioni e situazioni estreme, sotto l’occhio vigile e attento dello Stato di Israele.
Libro interessante. La storia si snoda intorno alla vita e amicizia dei due protagonisti. Un legame che li trascina in una entusiasmante e pericolosa avventura lavorativa. Sullo sfondo la loro vita e il loro rapporto. Tutto completato da un finale sorpresa. Da leggere