Siamo negli anni Sessanta. Roger, giovane palermitano appartenente ad una famiglia povera (il padre fa il muratore occasionale), viene accusato, appena diciottenne, di avere commesso un omicidio. Giudicato ed imprigionato, verrà assolto, in sede di ricorso, per non avere commesso il fatto. Consapevole della sua innocenza, decide di valorizzare da subito, il tempo da trascorrere in prigione: quindi consegue la Laurea in Medicina. Scarcerato, il Dott. Roger Macchi, decide d’investire il risarcimento concessogli dallo Stato per l’ingiusta detenzione, trasferendosi all’estero. Qui farà esperienza in una clinica di Panama e incontrerà Makita, bellissima domatrice di tigri. Durante i suoi viaggi in giro per il mondo: Parigi, Città del Capo, Cina sarà sempre affiancato da donne di fascino e di capacità eccezionali. Le sue professioni mutano, come anche il nome, ad ogni circostanza. Diviene miliardario e potente ed al culmine della sua ricchezza, affascinato dalle assolate spiagge… brasiliane.