Racconta di una famiglia ebrea, Alen Monique e i figli Jakob nove anni e Giudy quattro, che vive a Chamonix e che, durante la guerra nel 43, si ritrova a dover scappare dalle truppe tedesche che stanno risalendo la valle dal lago di Ginevra. I partigiani francesi e italiani, attraverso la funivia che li collega all’Italia, li fanno scappare ma nel trambusto il piccolo Jakob non riesce a salire sulla funivia e non appena la cabina arriva in cima un colpo di un carro tedesco abbatte un pilone della funivia rendendola inutilizzabile e dividendo così la famiglia. Sei mesi dopo Alen schiacciato dai pensieri, dal Portogallo dove si è rifugiato, rientra nell’Europa occupata nei panni di Alec Helzen colonnello delle SS, grazie anche alle sue origini germaniche e al suo perfetto tedesco, incaricato direttamente dal Führer per il censimento delle proprietà ebraiche nei territori conquistati. Inizia così un viaggio che lo porterà da Genova ad Asti, Chamonix, Ginevra e Dachau fino a scoprire cosa è successo al piccolo Jakob.