Romanzo utopistico. Il personaggio principale, ed io narrante, è un docente della città di Pekoropoli, noto per le sue qualità professionali, ma anche per le sue idee politiche che ha riversato in un romanzo di successo intitolato “A Pekoropoli”. Per questo viene candidato alle elezioni e, inaspettatamente per tutti, viene eletto. Comincia così la sua esperienza parlamentare, durante la quale si batte contro la corruzione e per il cambiamento e cerca di diffondere tra gli eletti le sue idee di rinnovamento. Alcuni parlamentari si avvicinano a lui e insieme a loro dà vita al movimento transpartitico e sovra partitico della Nuova Illuminazione, che basandosi su Nous e Fos, ha come fine la formazione del cittadino etico per avere una società giusta ed equa ed una classe politica ancor più etica, dovendo essere d’esempio, scelta nei candidati per i loro requisiti e che a fine mandato dà conto del suo operato. La Nuova Illuminazione presenta le sue proposte di legge, innovative e funzionali alla creazione di una società migliore, ma vengono ignorate. La casta difende il suo potere e i suoi privilegi. Uno lo abbandona in quanto ritiene non funzionale la via democratica e che serva la ruspa e la forza per fare pulizia dei corrotti e imporre la giustizia e l’onestà. Disilluso e in cerca di pace, il protagonista preferisce, a fine mandato, ritirarsi in un’isoletta greca con la moglie. E qui, acquietato e lontano, racconta la sua vicenda. Pur senza di lui la Nuova Illuminazione si presenta alle nuove elezioni e ottiene una certa affermazione. Complementari al romanzo e sempre ai fini della formazione di un cittadino etico per creare una società migliore, guidata da una classe politica preparata, responsabile e morale, e per questo parti integranti dell’opera, sono il “Dialogo sulla democrazia”, in cui delinea la nuova organizzazione del suo Stato ideale; il “Dialogo sul Male e sull’anima” in cui discute della presenza ingombrante del Male nella vita degli uomini e sul destino dell’anima; alcune “Favole” e “Aforismi”.