Questo racconto è un percorso di crescita, un incontro tra il maschile e il femminile. Pietro e Sara si conoscono ai tempi dell’elementari, entrambi sono legati da un filo sottile e invisibile, devono imparare a crescere in fretta in mezzo a tante difficoltà familiari. La madre di Pietro è imprigionata da ombre che si trasformano in mostri attraverso un marito colmo di rabbia che la rende succube e debole. La famiglia di Sara è come un albero senza rami, nessun contatto o appoggio reciproco, basta un soffio di vento per perdere un equilibrio precario e continuare a oscillare tra immaginario e realtà. Una mattina il loro legame verrà interrotto da un episodio che modificherà la bellezza di riconoscersi nello stesso spazio, da quel giorno inizia per loro un cammino di conoscenza del proprio sé. Pietro durante il suo tragitto incontrerà tante persone che condivideranno con lui il significato della parola cambiamento, Sara dovrà aggrapparsi alle sue capacità per dare un significato alla sua esistenza. Questa storia è fatta di piccoli passi in un sentiero nuovo, dove il coraggio spinge i nostri personaggi a combattere per qualcosa in cui credere. L’amore è l’energia più forte che ci allontana e ci avvicina agli altri, Pietro e Sara lo sperimenteranno giorno dopo giorno, fino a quando…
È bellissimo