In questo viaggio che ripercorre un periodo giovanile vissuto dalla generazione dell’autore come da altre vicine, quale espressione di libertà e di immaginazione, ci si deve lasciare trasportare nella lettura, meravigliandosi con i suoi protagonisti di quello che si incontra e si vede. Perché “USA ’86” è un libro in grado di condurci alla riscoperta dei sogni e delle emozioni, un libro che celebra il viaggio nei suoi molteplici aspetti, il viaggio come ultimo orizzonte mitico in un mondo senza più misteri. In questo lungo percorso che si compie in un clima di festa e spensieratezza, non c’è solo la ricerca del piacere, della natura incontaminata e di un sapere illuminante, “il viaggio, quello vero, è qualcosa che ti trasforma profondamente, non cambia solo il paesaggio che scorre davanti agli occhi come un film, ma anche il tuo essere più profondo, l’anima stessa. Non si tratta solo di conoscenza delle cose, ma del tuo io più nascosto”.