Simone, un ragazzo di Padova, raggiunta la trentina d’anni, è il migliore consulente nel campo delle energie rinnovabili; sente da tempo, però, di non essere in sintonia con se stesso, stanco della routine quotidiana e, appena può, corre sulle Dolomiti. Le sue amate montagne non sono più le stesse da quei maledetti giorni di fine ottobre del 2018. “Vaia” ha colpito senza remore quei paesaggi restati immutati per migliaia di anni, che sono ormai irriconoscibili. Dal cuore una voce s’alza, sente il dovere di dare una mano a quei popoli, martoriati da una catastrofe senza eguali; molti alberi sono stati spezzati, il suo più grande amore falcidiato dal vento, così imprevedibile e potente. Da quel momento in poi Simone non è più lo stesso. Nemmeno lui sa dove quel viaggio lo porterà.