L’opera narrativa parla della vita di una giovane ragazza di nome Erin, partendo dalla sua nascita fino al compimento dei vent’anni. Il racconto si svolge inizialmente nel suo paesino di origine, per poi spostarsi dopo il diploma in città. L’obiettivo di Erin è quello di realizzare i suoi sogni nonostante ci siano delle diverse complicazioni nel corso della sua vita. L’ostacolo principale è il conflitto continuo con la madre, che fin dalla nascita non la riconosce come una figlia ma come un errore, cosa che la condizionerà fin quando non capirà che portare rancore la allontana dai suoi sogni. Si trova davanti a delle scelte molto importanti per il suo percorso, che la porteranno dal malessere fisico a quello psicologico. Costretta a vivere senza “affetto” da parte della madre e con il dolore dovuto alla perdita di alcuni pilastri della sua vita, decide di non abbandonare i suoi sogni e di continuare a combattere. Questo per dimostrare a sé stessa, ma soprattutto alla madre, di essere migliore e che nonostante tutto se ci si impegna davvero è possibile per chiunque essere una “brava” persona.
Un libro che affronta tematiche attuali e complesse, dal rapporto difficile con la madre all'anoressia. L'autrice ha dimostrato capacità narrative non indifferenti, ha affrontato sottoforma di un breve racconto alcune problematiche fisiche e psicologiche che attanagliano molte famiglie odierne. Erin un è un personaggio forte, lei è un esempio da seguire. Erin ci insegna a non abbandonare i nostri sogni nonostante le avversità, ci esorta a combattere: "Vivere Militare Est", vivere è combattere! Lettura che consiglio.