Il testo è una breve sintesi frutto di una ricerca trentennale iniziata nel 1986 in seguito alla conduzione di un seminario sull’argomento presso la cattedra di Comunicazioni di massa presieduta da Pio Baldelli all’Università di Firenze. L’arte di acconciare la capigliatura è considerata come importante strumento di comunicazione da un punto di vista non esclusivamente estetico. La narrazione storica è sintetica, chiara e di facile lettura; si articola all’interno dell’assunto paradigmatico che la comunicazione non-verbale è significativa quanto quella verbale; seppur i riferimenti espliciti alla semiotica e alla psicanalisi siano costantemente presenti nell’esposizione, risultano velati per permettere una semplice divulgazione della ricerca. La storia dell’acconciatura offre molteplici esempi su come nei secoli l’umanità abbia utilizzato tale linguaggio per comunicare messaggi di rilievo personale, affettivo. sociale, culturale e politico. Tale rilievo mantiene tutt’oggi una significatività che riposa nell’arte dell’Hair-stylist, unitamente a quella dell’abbigliamento, del decoro della persona, della salute del corpo.
https://www.youtube.com/watch?v=VDHENwxaPM8&t=377s video della presentazione del libro
Interessante! Ricordo che mi facesti leggere qualche pagina. Congratulazioni per la buona riuscita.
Interessante! Soprattutto per gli studenti di Design della moda...
Eccezionale sintesi.Come artista trovo che la comunicazione non verbale affidata anche alla chioma e al suo assemblarsi sia assolutamente divinatorio
Un interessante capitolo di storia del costume.
Non può mai bastare l'approfondimento del non-verbale, benché se ne parli molto, non é mai abbastanza data la profondità di una cultura logocentrica che poco spazio ha dato al linguaggio non verbale