Il caso Galilei è ancora attuale. Questo breve saggio si propone di dimostrare che le ragioni che hanno indotto Galilei a difendere la circolarità delle orbite astrali erano le stesse che garantivano e ad oggi garantiscono la conservazione della quantità di moto nell’uniformità di moto. Al punto che la Terra, pur viaggiando alla rispettabile velocità di 30 chilometri al secondo, attraverso l’uniformità di velocità garantisce l’istantaneità delle interazioni gravitazionali. Infatti, nessuna strumentazione giroscopica terrestre o satellitare si è dimostrata in grado di provare le accelerazioni o decelerazioni “Kepleriane”.