Una vita da Balilla, da profugo e poi da studente di medicina all’Asmara. Il colonialismo, il razzismo, le guerre, le navi bianche e più tardi, dopo la guerra, l’esodo rovinoso delle famiglie e l’abbandono totale di ingenti opere costruite da generazioni di geniali operatori e lavoratori italiani ed eritrei. Il lungo martirio degli eritrei, dalla colonizzazione alle guerre fasciste e oggi a quelle strategiche delegate dalle grandi potenze all’Etiopia, fino alle catastrofi nel Mediterraneo davanti a Lampedusa. Riflessioni sulle cause e sulle conseguenze di tutti quei disastri e sul silenzio di tutti. Una sconcertante analisi delle cause e della genesi di tanta tragedia. Bugie e complici silenzi documentati con dettagliate fonti e testimonianze personali dell’autore Mario Ruffin.
Splendido amarcord della vita in Eritrea, la "prisca colonia italiana". La nostalgia di una infanzia in una città a 2400 metri di altitudine in eterna primavera. L'amore per un gentile e saggio popolo tradito e abbandonato da un vile razzismo ingrato. Storia e cause dell'abbandono. Da Assab a Lampedusa. Questo libro potrebbe essere una splendida piece per un film.