L’abbrivio - Sulla Rivelazione cristiana

La parola “abbrivio” senza dubbio non fa parte del nostro lessico quotidiano; si tratta, infatti, di un termine appartenente al gergo nautico, che indica l’andare generico di un’imbarcazione, con le sue accelerazioni e decelerazioni. La nave della quale si parla in queste pagine è la Chiesa, non certo statica, ma per l’appunto in navigazione verso una meta. Quale sia il punto di partenza e quale quello di arrivo, l’Autore di questo scritto lo descrive in maniera molto suggestiva, ma anche affidandosi saldamente alle fonti. L’abbrivio è un testo preciso, ricco di riferimenti e di approfondimenti, ma è anche e soprattutto un saggio di teologia chiaro, che in maniera originale riesce ad affrontare i grandi argomenti della dottrina cattolica, riferendosi in particolare all’uomo contemporaneo che sembra essere sempre più lontano dal praticare la fede cristiana. Il viaggio dell’imbarcazione/Chiesa qui descritto, che punta alla Rivelazione, ha inizio in quella cameretta di Nazareth dove la Vergine pronunciò il suo sì, dicendosi disposta a diventare serva del Signore. È per questo che, sin da subito, il cammino qui delineato si può intendere come un percorso di avvicinamento tra l’uomo e Dio, soprattutto in considerazione della doppia natura di Cristo. Maria è considerata “Maris Stella”, cioè stella del mare, a voler sottolineare il suo ruolo di guida dei naviganti che intendano varcare le soglie del cielo per contemplare la magnificenza della Rivelazione divina. Se la Vergine indica la via, l’ultima tappa del viaggio la si ha però in Cristo, con la sua ascensione in cielo. L’approdo è nel “cuore della Rivelazione”, laddove il cuore è da intendersi come elemento cardine per comprendere l’insegnamento cristiano. È nel cuore, cioè nella parte più profonda di sé, nel centro pulsante del proprio essere, che bisogna accogliere la Rivelazione: solo così ci si potrà spogliare di sé per “rivestirsi di Cristo”, permettendo alla volontà divina di sostituirsi alla propria.