L’opera si avvia con alcune pagine di saggistica politico-sociale. In seguito rievoca alcuni passi significativi del trascorrere di un avvio d’esistenza quasi arcaica nelle campagne del Centro Sardegna; l’affrancarsi relativo nel vivere appena dopo l’adolescenza pur all’interno di un mondo disagevole, con l’obbligo del divenire adulto anzitempo; la cultura, l’ideologia controcorrente; l’amore e l’esplorazione di vari settori lavorativi; al ritorno in solitudine, all’originario sistema esistenziale silenzioso e discreto. A tal punto la scoperta, mediante l’impegno disinteressato di ex lavoratori dell’industria chimica ottanese, dell’insidia venefica celatasi per anni proprio in quel campo lavorativo per la quale salvezza, a suo tempo, si batterono i lavoratori colà operanti assieme alle popolazioni del territorio circostante. Raccontare con la dovuta naturalezza e fluidità detti momenti di vita è l’impegno orgogliosamente assunto dall’autore nel presente volume, tenendo costantemente vivo l’interesse costituito dall’importanza che l’eventuale lettore rivolge all’attrattiva e al fascino che l’opera deve in ogni qual modo conferire nell’atto della fruizione.