Più che un libro questo scritto è una concezione personale dell’autore nei riguardi dell’amore e della famiglia. L’amore che resta inalterato nel tempo - egli afferma - è quello che supera la tempesta della passione e che termina con i nostri giorni durante la bonaccia. Questo genere di amore non parla solo al corpo, ma soprattutto all’anima, allo spirito del partner, perché da amore edonistico e possessivo si è trasformato in puro "amare". Un amare creato dalla volontà che non si spegne con lo sfiorire della bellezza, né con l‘affievolirsi della sessualità. “L’amare” - secondo l’autore del libro - non viene mai meno, neanche quando, passata l’infatuazione dell’innamoramento ci rendiamo conto che il nostro partner non è quel semidio che avevamo visto allora, ma un misero mortale debole e pieno di difetti e che, malgrado ciò, ci fa esclamare: “Mi stai bene anche così e ti amo come prima!”