L’autrice, con questo libro, intende sensibilizzare i genitori richiamando proprio l’attenzione su quello che realmente significa educare i propri figli, attraverso quell’autorevolezza che rappresenta il giusto equilibrio tra guidare e lasciar correre, tra controllo e fiducia, tra disciplina e amore. Nel XXI secolo, caratterizzato da una visione distorta del mondo, in cui dominano l’egoismo e la soddisfazione immediata dei bisogni, a scapito dei valori di solidarietà e di responsabilità, la famiglia e l’educazione hanno attraversato un epoca di eccessi, passando dall’autoritarismo del secondo dopoguerra, al permissivismo totale, dove, i genitori permettono tutto ai propri figli convinti che comunque cresceranno, in un modo o nell’altro. Con esempi di vita familiare spiega e dimostra come i bambini non solo hanno bisogno di regole e di principi solidi ma, attraverso i loro comportamenti, spesso provocatori e sfidanti, ci mettono alla prova sperando di scoprire il limite entro il quale non possono spingersi, il cosiddetto “muro” costituito da genitori autorevoli che li aiutino a crescere più forti, sicuri e rispettosi di se e degli altri.