Con questo studio, ha cercato di fare il punto, vista la vastità della materia, tenendo conto di alcuni contributi magistrali di autori importanti come Ainis, Cassese e Frosini, cercando di spiegare in modo semplice come, a volte, la legge appare oscura volutamente per compromessi politici, e come scrive T. De Mauro “spesso, vocazioni a linguaggi autoreferenziali di interi ceti intellettuali; talora, astuzie di bassa lega, ma anche candida incompetenza”. Lo scopo del saggio è quello di fare arrivare questo messaggio ai giovani.
Ottimo lavoro su un argomento fondamentale per società civili. Stimolante per aver acceso un faro sulle leggi di cui si percepisce solo l'effetto, si sa dove vengono fatte e da chi sono volute. Non si conosce: -- chi le scrive --quale è l'iter e il tempo che intercorre dalla esigenza sorta nella comunità amministrata alla promulgazione della legge --come si definisce il giusto requisito di tecnicismo, chiarezza e lunghezza per rendere la legge chiara e non oscura --quale è il chiaro riferimento normativo e procedurale affinchè si possa dire " la legge non ammette ignoranza" Il testo dovrebbe essere distribuito alle scolaresche dell'ultimo anno di maturità per aprire un dibattito,una discussione su questo argomento che regola i rapporti tra le varie e complesse parti che costituiscono la società moderna.