Nella Chiesa occidentale, fin dai primi secoli, l’insegnamento nei seminari si è mosso alla luce del Vangelo di Matteo, considerato Vangelo normativo, mentre i successivi Vangeli di Luca e Giovanni sono stati considerati complementari. Pertanto sono state trascurate, se non ignorate, novità teologico-ecclesiali di portata stravolgente. Gli apostoli non sono dodici ma ottantaquattro. Sono sempre presenti nella vita terrena di Gesù, negli eventi pasquali e post pasquali e nelle prime comunità cristiane. La risurrezione di Gesù non è testimoniata solo da tre donne e undici discepoli, accusati di aver nascosto il corpo di Gesù, tutti carenti di capacità testimoniale ma, da ottantatré apostoli, scelti e designati dal Signore, aventi capacità testimoniale giuridicamente riconosciuta, e da «tutti quelli che erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.» Gesù, per quarantacinque giorni, si incontra molte volte con loro, invita tutti a toccarlo, mangia con loro, ricorda come aveva spiegato loro le scritture e afferma: «Di questo voi siete testimoni.» La Madonna, madre dei diaconi, parla con loro, li affida a Gesù che li sceglie suoi collaboratori nel dimostrare agli altri la sua divinità e nell’avviare i discepoli alla fede. Maria è Madre, Donna e Avvocata, dei diaconi, dei presbiteri, dei vescovi, della Chiesa e di tutta l’umanità. I Vangeli sono una miniera, se scavi trovi tesori inestimabili.