Il presente saggio ripercorre il cammino doloroso di una popolazione che, dall’estrema miseria, è pervenuta alla dignità di uomini, dal pagliaio al decoro della casa, dalla servitù della gleba al possesso della piccola e della grande proprietà, dall’umiltà di profughi stranieri accolti per pietà, all’integrazione fino al protagonismo della vita civile, politica e sociale della nazione, dall’estrema ignoranza alla luce di un pensiero letterario, giuridico, filosofico ed economico. Si tratta di una ricerca dettagliata che parte dai primi insediamenti e ripercorre la progressiva formazione delle comunità, la difficile coesistenza religiosa, le lotte antifeudali, il passaggio dal feudalesimo alla costituzione del Comune, il giacobinismo, il Decennio francese, le lotte risorgimentali, la questione demaniale, il fascismo e l’antifascismo fino all’occupazione delle terre nel secondo dopoguerra.