Nazaria è leader all’interno del suo gruppo, sia nell’infanzia che dopo, e che sa ben rappresentare un modello di quella Psicologia Sociale perché dimostra di percepire, influenzare, comprendere nei suoi processi cognitivi per poi poterli trasmettere. Una Psicologia pratica, all’insaputa di Nazaria perché intrinseca e naturale. Una Psicologia Sociale che si avvale di quei principii e valori etici e morali, senza i quali il gruppo è destinato a disintegrarsi. Comprendere gli altri è interagire con questa disciplina, per prevenire sui problemi e tematiche quali pensieri, sentimenti, comportamenti. All’interno del gruppo Nazaria la vediamo nell’infanzia come capo di una banda che stabilisce cosa fare, come fare, cosa dire. Ella riesce ugualmente senza pregiudizi e senza preconcetti a prendere decisioni alla svelta, con notevole rapido intuito confermato da un sano e razionale ragionamento che si prolunga anche nell’età adulta. Questo è il successo meritato di Nazaria, quello di essere seguita dal gruppo che in ogni fase della sua vita andava formando e solo così ha potuto insegnare cosa significhi davvero essere Psicologi Sociali. In contrasto una vita faticosa, i momenti drammatici vissuti con profondo turbamento, ma affrontati con raro stoicismo. Giovanna Pettazzoni