A cura di Alberto Remato (tratto da appunti raccolti da Mario Remato 1915-1948). Scomparso quando ero ancora troppo giovane per interessarmi in dettaglio alle sue vicissitudini, so che aveva combattuto in Montenegro. Era stato catturato dai tedeschi ed internato in un campo di concentramento. Era riuscito a tornare a casa, ma ci aveva lasciati per sempre poco dopo. Erano anni molto faticosi che mi portarono a trovare la mia strada in Inghilterra, allontanandomi dai ricordi spiacevoli della guerra, lutti e miserie. Ora, ritornato da pochi anni in Italia, ho potuto riappacificarmi con i miei ricordi, godendo del mio paese e dei miei amici. Fra vecchie carte di mio padre, ho trovato questo manoscritto, con considerazioni sulla seconda guerra mondiale. Questo testo mi ha incuriosito ed ho deciso di pubblicarlo, proprio per onorare mio padre e per ringraziarlo per avermi permesso - con altri grandi come lui - di vivere una vita migliore della sua. Rimane il rammarico di non poter più condividere i nostri reciproci ricordi.