Parlare di Ghino di Tacco in poche righe è alquanto difficile ma posso dire che tutti i commentatori della “Divina Commedia”, parlano molto dei versi che Dante scrive nel Purgatorio nel Canto VI versi 13 e 14, il quale è il solo che dice la verità perché effettivamente Ghino di Tacco uccise il Benincasa da Laterina per vendicare la morte del padre fatto condannare dal Benincasa, giudice di Siena. E Dante lo ricorda così: “Quiv’era l’Aretin che dalle braccia Fiere di Ghino di Tacco ebbe la morte”. E Boccaccio ne fa il personaggio principale della sua novella seconda nella decima giornata. Si può ricordare infine che questo nome, alla fine del ventesimo secolo, è stato usato da Bettino Craxi nei suoi articoli sull’“Avanti!”.