Terminato il primo conflitto mondiale, gli Stati Uniti finirono col ripiegare su posizioni isolazioniste in politica estera. In realtà ciò fu piuttosto l'espressione di una volontà di calibrare i propri foreign affairs a seconda delle proprie esigenze, senza impegnarsi nella partecipazione ad organismi sovranazionali che ne potessero condizionare la condotta. Tale politica avrebbe condizionato tutto il periodo tra le due guerre. Ma gli anni Venti e Trenta furono per la società americana anche un periodo contraddittorio, fatto di luci ed ombre, prosperità e miseria; se i Roaring Twenties videro l'apoteosi e la nascita della società dei consumi, di contro il decennio successivo costituì una sorta di contrappasso, con la Grande Depressione che mise fine alle illusioni postbelliche di un benessere infinito.
Generalmente adoro i libri di storia soprattutto quelli dedicati agli Stati Uniti. Sicuramente questo volume e uno dei più belli scritti di recente.