Entrata in guerra il 24 maggio 1915, l’Italia portò a compimento attraverso lo sforzo bellico quel moto unitario che, avviatosi con le guerre risorgimentali, vide la propria realizzazione al termine della “Grande Guerra” con la conquista delle terre irredente (Trento e Trieste). Allo stesso tempo l’esperienza bellica, con la mobilitazione di massa che ne conseguì, contribuì anche a creare nelle coscienze degli italiani quel senso di appartenenza ad un’unica “comunità nazionale”, scopo sino ad allora perseguito – e mai realmente raggiunto – dai primi governi postunitari. Ma prima di tutto l’esperienza italiana nel conflitto significò per i soldati che vi parteciparono la condivisione di un’esperienza unica che avrebbe segnato, per coloro che tornarono dal fronte, tutta la propria esistenza facendo di quell’avvenimento un ricordo indelebile dalla memoria.