“Con questo lavoro non si vuole diffamare nessuno, sondiamo strade nuove, stanchi di un sistema che è per la libera ricerca artistica limitante. I veri “addetti ai lavori” del sistema sono gli artisti. Vi è stato un tempo dove la discussione intorno al senso dell’arte era degli artisti, poi è arrivato il mercato privato globale con lui i critici, curatori, galleristi e il circo bipolare mediatico politico che in nome dell’omologazione hanno convinto che per farsi comprendere dal pubblico e dalla comunità servissero filtri. Ma questo è vero? In nome di un’idea di autodeterminazione d’artista ho collezionato insulti e diffide legali che mi hanno collocato alla periferia estrema di tutti i dibattiti ufficiali sul senso dell’arte; ho deciso di rispondere con questo testo caotico nella scansione filologica e temporale, dove tento di rinegoziare gli equilibri che relegano l’artista nella condizione (unica) di libero professionista impossibilitato a partecipare a dibattiti e convegni che riguardino il suo lavoro, un tentativo di aprire un cantiere che porti ad un altro sistema con gli artisti liberi di dibattere il senso del loro lavoro senza filtro di casta e nepotismi di sorta”
Ho letto l'anteprima e mi sono venuti i brividi. Condivido pienamente i suoi pensieri e le sue idee. Il mondo è veramente da cambiare. Spero e credo che la vita di uomo possa valere più di tutto altrimenti non ha senso più la vita in questo pianeta terra. Bravissimo Mimmo!
bellissimo! da leggere e studiare...
Per chi volesse saperne di più, in questo vecchio video Rai del 2004 Pesce a fore si confronta con Achille Bonito Oliva: http://youtu.be/r3jOuHSL5hI
Penso che sia interessante leggere questo libro di Domenico (Mimmo) Di Caterino, anche perchè non credo che "le vie dell'arte" siano solo quelle indicate e "imposte" dal sistema mercantile italiano, che hanno limitato, se non ammazzato, soprattutto dalle soglie degli anni 80 fino ad oggi, la creatività nella libera ricerca artistica, di tante giovani promesse...penalizzando non pochi artisti, anche meno giovani, dei quali tanti validissimi, facendo dell'Italia una nazione sterile in quanto a nuove proposte di arte contemporanea, nei confronti e nella competizione con altri paesi...Se ci sei "esisti", e se non ci sei "non esisti", nel circuito abilmente costruito in concertazione: mercanti; collezionisti; riviste specializzate; musei; critici; curatori; per ultimo...gli artisti. Un sistema che, oggi, nel vuoto evidente di valori che ne è scaturito (grazie anche a tutto un insieme di motivazioni consequenzialmente legate alla politica e all'economia, che hanno condizionato non poco, quest'ultimo trentennio, invece di metabolizzare, dopo i vari Festival dell'Arte tenuti a Faenza, in cui ci si interrogava (senza porsi mai una risposta responsabile, evidenemente), cosa fa? si auto-celebra! L'altro sistema dell'arte? Buona lettura! Stiamo vivendo un momento di profondi cambiamenti, per una nuova avventura? approfittiamone... p.s. non si firma nessun contratto, anzi ci si arricchisce di un nuovo dibattitto, che tanto nuovo non è...soprattutto per Mimmo, che da anni sta battagliando sia nella realtà che in rete...
Non sono un esperto d'arte, e non ho neppure elementi sufficienti per entrare nel merito della questione (anche perché l'appetitoso video mi è giunto purtroppo senza audio). Tuttavia la premessa al lavoro di Mimmo Di Caterino e l'anteprima del suo libro (che mi procurerò al più presto) mi hanno incuriosito molto per gli spunti pienamente condivisibili che vi ho trovato: l'arte consegnata a un mercato spesso inaffidabile nel merito, la prosopopea di certi personaggi che la fanno da padroni in televisione, etc. Vai avanti, Di Caterino, ti seguiremo in molti con estremo interesse.
... finalmente preso
La tua intraprendenza nella ricerca del nuovo, ti premierà
Bravo Domenico per le tue idee innovative!
Le nuove proposte , intese come capovolgimento degli schemi ai quali siamo abituati da anni , hanno sempre sconcertato e scandalizzato il pubblico di ogni tempo . Anche l'idea di Domenico sul nuovo sistema dell'arte appare una follia , ma solo a coloro che non lo conoscono affatto.Fiducioso e consapevole dei suoi principi , Domenico li sostiene con tutta l'energia dei suoi giovani anni .Un sassolino buttato nell'oceano , comincia a smuovere qualcosa. Era ora!